04/06/17

Enrico Diacci: Diego, #staisereno.

TANTO TUONO' ..... CHE PIOVVE !!!


La campagna elettorale è arrivata agli sgoccioli e nell’ultima settimana irrompe sulla scena l’indignato speciale !!! sì proprio lui Diego , Diego Zanotti . L’indignato speciale che si sveglia dal torpore per meravigliarsi di un nostro punto di programma : L’autonomia della Pro loco . Si perché forse ai cittadini non è passato inosservato che il sito internet è fermo al 2012 e il personale non è neanche preparato a rispettare le minime norme di privacy inviando mail ( dal sapore piccante di pubblicità elettorale ) mettendo in copia incolla tutto l’indirizzario dell’associazione . Tanto e tale l’inutilità della Pro loco che le associazioni a gran voce ne hanno chiesto la riorganizzazione . Ma forse questa è solo la punta dell’iceberg , una amministrazione sorda e poco incline al cambiamento che pensa che le buone idee siano solo quelle che vengono dalla propria organizzazione politica . Si caro Diego siete sordi e ciechi e se il territorio è diviso e fortemente depresso è il momento di farvi una domanda e darvi una risposta , l’arroganza non sempre è figlia della capacità di dialogo e tu sei arrogante caro Diego . #cosamitoccaleggere un saluto e mi congedo con uno #staisereno !!!!

Enrico Diacci  
Candidato sindaco NOI Lista Civica

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Già che c'è, visto che il post attirerà attenzione, il narratore ne approfitta per rammentare altre faccende: 

La trasparenza nella pubblicazione dei dati sulla ricostruzione privata è una prassi da elogiare e che deve essere presa ad esempio dagli altri comuni del cratere, ma deve essere utilizzata per capire come procede realmente la gestione del terremoto e per verificare se è portata avanti in modo sostenibile per la nostra comunità, certamente non deve essere uno strumento per manipolare e per raccontare che va sempre e comunque tutto bene!
La ricostruzione non si pesa con il numero di cantieri completati o da fare, ma piuttosto con l'importo delle opere già eseguite o non ancora realizzate. I lavori già realizzati sono contabilizzati dalle imprese e poi pagati a stato d'avanzamento, quindi l'unico modo di misurare la ricostruzione già completata è di verificare l'importo effettivamente erogato,piuttosto che citare quello assegnato  alle cambiali emesse!

Le dichiarazioni rilasciate dal nostro Sindaco sui dati della ricostruzione ad oggi, unite ai dati pubblicati dal Comune di Novi di Modena al 31/03/2017 ci dicono questo:

  1. La ricostruzione si presume che si assesterà attorno alle 900 cambiali complessive
(732 arrivate, 184 attese a cui togliamo qualche possibile rinuncia)
  1. Gli importi erogati alle imprese ed incassati ad oggi per lavori già eseguiti corrispondono a circa 98.600.000 di euro.
  2. Sono state rilasciate 468 cambiali al 31/03/2017 per un valore complessivo di
euro 151.000.000.
  1. Dovranno essere erogate ancora circa 432 cambiali per completare la ricostruzione. Poiché nell'ultimo anno il valore medio di ogni cambiale anno è stato pari ad euro 550.000, allora l'importo presunto ancora da erogare è di circa euro 237.000.000.
  2. Se i prossimi cantieri avranno importi simili a quelli attuali, la ricostruzione avrà un costo complessivo stimabille in euro 388.000.000 contro i 98.000.000 erogati.

Da questa simulazione sulla base dei dati forniti dal Comune, emerge che quanto effettivamente ricostruito è solo il 25% del totale.
Negli ultimi 12 mesi sono state erogate 48 cambiali, cioè 4 al mese, per erogarne 432 serviranno 108 mesi, cioè 9 ANNI !!! A questo dato occorre inoltre aggiungere il tempo per completare i cantieri.

Attendere altri 10 anni per completare la ricostruzione è sostenibile per una comunità che ha già perso oltre del 10% della sua popolazione??
Enrico Diacci.








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