Premessa:
“ l'editoriale “ di solito lo mettono i grandi “ pensatori “
sui media. Essendo questa una riflessione un poco insolita da parte
mia, almeno per quanto riguarda la cosi detta “ sfera pubblica “,
e dato che penso anche io qualche volta (...mica troppo, però...),
ho pensato di accreditarmi “ editorialista “ (..quello dei
poveri...), in merito a questo post.
Davide
Boldrin
MA
DOVE ABBIAMO SBAGLIATO, NOI “ OCCIDENTALI “ ?
La
domanda è sorta stamani al bar, verso le 6.45. Mentre sfogliavo un
quotidiano ( n.d.r.: Guardavo le figure, facendo finta di
leggere...).
Dopo
aver smaltito l'acidità, la quale come effetto dava il fatto che
avrei sputato per terra davanti a ogni persona araba ( tra
l'altro con una di loro sabato mattina, avevo iniziato ad attaccare
briga, poi egli mi ha spiazzato ).
Nel
vedere la foto di uno dei giovani kamikaze di Parigi.
Un
bel viso, sui 25-26 anni.
Ma
noi " occidentali ", davvero non abbiamo sbagliato niente ?
Come mai uno di 25-26 anni, decide di fare una roba come quella che
ha fatto ? Solo una mancanza di senso della vita abnorme, può
scatenare una roba cosi. E far pensare a uno di 25-26 anni, che il
massimo della vita, possa essere ciò che ha fatto. Potremmo, a mio
avviso, confrontare un sacco di cose, droga, “ valori sbagliati”
, ma che comunque manifestano un desiderio di felicità. Anche un
suicidio, paradossalmente, manifesta un desiderio di felicità.
Ovvero la fine di un disagio.
Ma
qui si va oltre. Si desidera la propria morte, e quella di altri,
come massima realizzazione personale. Come l'apice della vita, come
pienezza totale.
Qualcosa
abbiamo sbagliato, verso costoro. Per quanto mi riguarda, cercherò
di capire se, e dove ho sbagliato io. Come mai non c'è abbastanza
“ appeal “ verso la nostra “ cultura
occidentale “ ?
Davide
Boldrin
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