04/10/12

La "colpa" non la vuole mai nessuno. La prendo io: Una bella letterina per Vasco Errani



Gentile ( ..poco..) presidente Errani ;

Vorrei scrivere liberamente ciò che penso sulla sua modalità operativa in merito a questo evento sismico, in un modo naturalmente istintivo. Ma non lo farò. Solamente perché”  tengo famiglia” e una eventuale causa giudiziaria non farebbe proprio comodo, al momento. Le farò qualche domanda : Ma si rende conto che siamo a oramai 4 mesi, e di soldi non se ne vedono ? Ma si rende conto delle problematiche delle imprese ? La conseguente prospettiva di crisi sociale ? Ma si rende conto di tutte le procedure burocratiche che un comune cittadino deve conoscere per affrontare una eventuale ricostruzione ? Ma si rende conto che tutto deve passare attraverso gli uffici della Regione e dalle banche ? E’ partito solamente il CAS 1. Vedremo i tempi operativi. Io qualche suggerimento glielo darò. Sicuramente non lo ascolterà. Ma almeno avrò la possibilità di lasciare ai posteri questa testimonianza. Ora però mi permetta una frecciata:  Mi pare che lei ignori qualche fatto (… esiste un aggettivo appropriato, tra l’atro …). Mi riferisco alle sue affermazioni pubbliche, in cui afferma che neppure a L’Aquila hanno creato una “No Tax-Area”.  E si che il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 201, pubblicato nella G.U. 1 settembre 2012, n. 204 è chiaro. Mi si contesterà che quella è una “Zona Franca Urbana” , in particolare del Comune de L'Aquila. Chissà quale è la differenza tra spazzino e operatore ecologico …

Ora le esternerò un pensiero personale. Non credo affatto che lei sia in cattiva fede. Neppure un poco. Credo che lei ci stia mettendo anima e corpo per fare tutto al meglio. Animato dalle più nobili intenzioni. Lo penso realmente, sa ? Ma penso anche che “ la strada per l’inferno, è lastricata da buone intenzioni”. Immagino anche la sua paura di fare errori, in merito alla gestione del sisma. Volgarmente si dice “ pararsi il sedere “. Comprensibile. E anche giusto, sotto certi aspetti.
Oltre alle critiche però, le farò delle proposte
( che probabilmente non ascolterà, però ho pronta la stoccata finale …):

 1)      Chiedere lo stato di calamità naturale
 2)    Delegare i Comuni alla liquidazione, come fecero in Friuli.
 3)    Chiedere la No Tax-Area.
 4)    Inviare i tecnici regionali presso i Comuni. In regione si prenda solo atto.

Lei sa, che io lo so, ma non lo scrivo, perché i punti 1-2-3 a lei non piacciono.

Ma rifletterei su questo. Anche per il suo futuro politico. I casi sono due: Se il “ Non faremo come a L’Aquila” sarà peggio, credo che finalmente cambierà il vento, in regione Emilia Romagna. Basta con i Rossi! Questo però a spese delle persone comuni, che non voteranno mai più PD, da queste parti. E ciò forse, sarebbe anche bello … Ma purtroppo , se fosse così, sarebbe drammatico. Diversamente se lei agisse contro la sua mentalità, e facesse scelte coraggiose, magari va pure a ROMA. Così, come sta facendo, prevedo un brutto  fine carriera. A meno che non tenga conto dei 4 suggerimenti. Che non sono “miei”. Ma del buon senso.


Davide Boldrin
Rovereto sulla Secchia

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