Nota: questo è il primo post di novigiudiforma manoscritto,
e poi rivisto. E autorizzato dalla diretta interessata.
In realtà si chiama GEMMA CAPRA. Ed è la vedova del
commissario LUIGI CALABRESI. Però è riduttivo considerarla così ( penso: che
palle le ICONE ! ) . “ La vedova del commissario Calabresi “ . “ La madre del
direttore de LA STAMPA “. La Gemma è la Gemma. Una Gemma di donna. Semplice e
straordinaria al contempo. Non da meno Tonino, suo marito.
Ma cosa vorrà mai
dire “ Merd IN – Merd OUT ? A Pontresina ( SVIZZERA )
Gemma ci ha fatto questo esempio
sul rapporto con i suoi figli ( educazione …) durante un incontro. L’esempio è questo: Erano gli anni ’80 e Gemma
stava frequentando un corso di Computer. L’insegnante gli fece notare che il
computer non da problemi di per sé, non funziona male. Dipende da cosa gli si
inserisce dentro. MERD-IN, MERD-OUT. Non vi dico mia moglie, quanto si è
sentita consolata quando Gemma ha detto, che non poteva farli vivere dentro una
campana di vetro, i suoi figli, nonostante tutto. Notando uno per tutti, dei figli di Gemma, Mario Calabresi, in
costui per quanto mi riguarda mi pare che di “ Merd-in” non ce ne sia poi così
tanta …
Ma partiamo dall’origine, anche di questo post. Esso
vorrebbe rendere testimonianza di come l’umanità VERA delle persone possa
essere essa una possibilità di ripresa per il nostro paese, ad esempio. I
rapporti, la fiducia, la curiosità, la fede. Non gli schemi. Dato che abbiamo
visto come essi falliscono se non sono “ a servizio “ , ma fini a se stessi.
Un amico di Modena, detto “ Balbo “, lesse SPINGENDO LA
NOTTE PIU’ IN LA’ di Mario Calabresi ( Nota: io ho fatto il percorso inverso.
Ovvero che me lo son fatto regalare dalle mie figlie, dopo che ho conosciuto
TONINO e GEMMA ). Dopo ciò egli si intestardì nel voler conoscere personalmente
Mario Calabresi. Dopo vari tentativi ( mail, telefonate ecc. ecc. ) riuscì ad
avere appuntamento una Domenica mattina, insieme ad un suo amico di Parma. L’aneddoto
simpatico è che quando costoro si presentarono davanti alla redazione de LA
STAMPA, annunciando che avevano appuntamento con il Dott. Calabresi, la guardia
si mise a ridere. Tanto che dovettero chiamare Mario Calabresi che scese a
recuperarli.
Durante la chiacchierata gli dissero che erano di CL, di
come erano rimasti colpiti ecc. ecc.
Balbo fece una battuta: “ però dal libro, si nota che “la
roccia” è la sua mamma”. Insomma, alla fine in vacanza con noi a Pontresina e
Saint Moritz, ci vennero TONINO e GEMMA. Gemma, ha parlato liberamente della
sua vita, durante il già citato incontro. Facendo notare come nella sua vita ella
ha cercato di non far prevalere l’odio e il rancore, per VIVERE. Non, SOPRAVVIVERE. Di come la sua, di mamma, sia stata anche lei roccia ( nella FEDE
e nel giudizio ). Di come abbia vissuto al Fede in Nostro Signore in modo
concreto e quotidiano. Affermando che, nonostante tutto ( si pensi, a questo “tutto”
) non cambierebbe la sua vita. Parliamo di TONINO MILITE ( Nota: una volta
avuto il libro, non sono partito dall’inizio, ma ho letto subito il capito X,
UN PITTORE DI SINISTRA ). Una mattina era a colazione al tavolo con me e altri.
Io non sapevo che era. Lo trovai simpaticissimo, bizzarro e geniale ( l’artista
è l’artista..). Gli chiesi se era il babbo di qualcuno, dove abitava e le
solite domande di conoscenza. Fino a quando un amico non mi bisbigliò chi era.
Vorrei scrivere tante altre cose in verità, anche
confidenziali, ma proprio perché la Gemma è la Gemma, che oltre ad aver
conquistato me, mia moglie, tanti amici, e persino le mie figlie Chiara e Francesca,
invito a leggere “ Spingendo la notte più in là “, per capire. E, a chi abita
nelle zone terremotate come il sottoscritto consiglio di leggere ( sempre di
Mario Calabresi, il libro che in verità mi ha fatto incuriosire sulla sua
persona ) “ La fortuna non esiste “. Si può notare come Gemma e Tonino hanno
seminato bene …
E stamani in edicola, ho acquistato anche “LA STAMPA”. Credo
che lo acquisterò più spesso …
Davide Boldrin
Davide Boldrin
In senso antiorario: GIULIA e BALBO ( il "colpevole" ) con i figli, TONINO MILITE, GEMMA CAPRA e MORENA ( che suo malgrado, è finita sul novigiudiforma ...).
Se siete stati voi a portare Gemma e Tonino in Svizzera, ve ne siamo infinitamente grati noi di Taranto che, della loro compagnia e testimonianza, abbiamo goduto dopo di voi. Grazie!
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